Ma possibile che nessuno abbia mai fatto una foto decente di Lo Stato alla Brace? Possibile che, se scrivo Lo Stato alla Brace nel campo di ricerca di Google Immagini la prima foto che mi compare è quella di una coppia omosessuale sfocata sullo sfondo mentre in primo piano c’è un biglietto con scritto “Sorry, Girl. I’m gay”? Allora, insomma, tutto questo per giustificare la foto di cui sopra. Per il resto, dopo il fiume di gente che martedì scorso ha assistito al sigillamento dei Camillas – quando Zagor ti abbraccia e dice “è stato bellissimo”, la rassegna si spiega anche a te che l’hai concepita. Dovreste provare – Lo Stato alla Brace, questa creatura ibrida metà Stato Sociale e metà Mr. Brace, arriva a Musica Sigillata e fa una cosa che, a detta di Matteo Romagnoli, non si vede molto spesso. Cioè Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale canta le canzoncine di Mr. Brace e Mr. Brace canta i motivetti de Lo Stato Sociale. Una sorta di Al Bano canta Morandi. Solo, senza Al Bano e Morandi. Se vi va, l’appuntamento è martedì 22 maggio al Caffè Rubik di Via Marsala 31/d. L’orario è sempre quello. Tipo 20.00 ma se arrivi prima è meglio per tutti. Se non sbaglio, era anche più o meno l’orario del Carosello.
Se non sapete chi o cosa sono Lo Stato Sociale e Mr. Brace, guardate questo film qui sotto. Nel secondo tempo, entra Gesù che spara a tutti.
Lo Stato sociale è una band bolognese attiva da tre anni o forse quattro, nata per gioco da Lodo, Albi e Bebo chiusi in una sala prove\monolocale\rifugio essenziale con un caldo bestiale e un sacco di birre. In realtà ci conosciamo tutti da una decina di anni. Bebo, Albi e Kekko hanno cominciato a condividere cose sui banchi di scuola, Lodo è apparso dal luogo del non-senso un pomeriggio di anni fa a Radio Fujiko e Carrot è Carrot, il nostro crooner preferito.
Lo stato sociale è soprattutto un gioco, un divertimento incredibile messo assieme da cinque amici. Un giorno abbiamo deciso di caricare gli strumenti nell’auto di bebo e da lì non ci siamo fermati. Sono cambiate molte cose, molte persone si sono aggiunte in qualche maniera, è arrivato il nostro amato furgone Augusto, è arrivata la famiglia Garrincha Dischi, molte più orecchie ascoltano le nostre canzoncine. Molte più di quanto avremmo mai immaginato.
I Mr.Brace nascono a Riccione col sorgere del 2003 come progetto ad opera di tre musicisti: Il Brace (autore di testi e canzoni, voce e chitarra acustica), il Lompa (chitarra elettrica ed effettaglia varia) ed Alice (Pianoforte). Il Brace scrive canzoni da solo e resta folgorato sulla strada prima dal nuovo cantautotato americano (Bonnie Prince Billy, Sparklehorse) e poi da quello tradizionale nella persona del leggendario Hank Williams. Cimentandosi con questo nuovo-antico genere nasce la canzone “Brace” e di coseguenza il “personaggio mr.Brace”, ovvero un signore di età indefinita che vive in quasi completo isolamento nella campagna riccionese presso le cascate del Rio Melo e che coltivando bottiglie di plastica e fumando sigarette rimugina sui proverbi e i detti della tradizione contadina fondendoli e confondendoli, interpretandoli e regalandogli inediti significati illuminanti.
Il primo disco esce il 12 Settembre del 2003 in occasione del secondo Tafuzzy Day, un festival che si ripete ogni 12 settembre organizzato dagli stessi mr.Brace e da alcuni amici tra cui il gruppo dei Cosmetic con i quali i nostri hanno stretto un patto di sangue e fondato una micro etichetta indipendente: la Tafuzzy Records per l’appunto (www.tafuzzy.com) per la quale si autoproducono i propi lavori e quelli degli amici che incontrano lungo il cammino .
Le canzoni dei mr.Brace parlano di vita, morte, speranza, rapporti, noia, incontri, illuminazioni e di quella che è l’universale quotidianità. In vista dei concerti la line up del gruppo si ingrandisce comprendendo fi-low alla batteria e Psico alle percussioni e aggeggi vari.