Quindi, se vai sul sito degli Aedi, la prima cosa che c’è scritta, a parte Aedi e il titolo del disco- che è Ha Ta Pa Ka (che, se lo leggi al contrario, non significa niente, quindi, lascia perdere) – è “Prodotto da Alexander Hacke”, che non è una di quelle cose che magari leggi “Ne ha parlato bene Lucio Migliorella” e tu ti chiedi, ma chi minchia è Lucio Migliorella? Ecco. Infatti, Alexander Hacke è uno che lavora con gli Einstürzende Neubauten. E non gli porta le paste con la crema di tofu in camerino. Cioé, ci suonaproprio. Hai capito? Poi vabbé ha lavorato anche con Gianna Nannini ma non possiamo fargliene una colpa. Comunque, insomma, sul sito degli Aedi c’è anche il video di Rabbit On the Road, con il frame di una ragazza che bacia il naso di un maiale, che si può anche cucinare, tanto è vero che su Giallo Zafferano ci sono ben 57 ricette che ci spiegano come cucinare il naso di maiale. Comunque, gli Aedi fanno una musica bella e cupa o bella cupa che ti dimostra come anche in un pezzo abbastanza claustrofobico art punk avant rock noise blablabla si possa fischiettare allegramente. Poi c’è uno di loro che ha i capelli afro. E penso di parlare per tutti quando dico che il membro del gruppo con i capelli afro fa già la differenza ed è indice di qualità. Ora, loro arrivano a musica sigillata sabato 4 maggio, la prima data della nuova stagione, che speriamo sia soleggiata o parzialmente nuvolosa. Sempre al Caffé Rubik di Via Marsala 31/d a Bologna. Sempre alle 20.00 o giù di lì.