Le tre fanciulle che vediamo qui immortalate in uno scenario bucolico, col capo graziosamente adornato da ghirlande di fiori che ci fanno pensare alla primavera e al Giardino delle Vergini Suicide (senza vergini), sono le Blackie Drago, un gruppo il cui nome deriva dal cattivissimo supercriminale acerrimo nemico dell’uomo ragno. Praticamente loro dovevano venire il 29 giugno ma poi la Conad – che le sponsorizza, fornendo loro una scorta illimitata di merendine a marchio Conad che imitano merendine di ben più prestigiosi brand – ha deciso che il 29 giugno c’è la gara di riempimento scaffali, alla quale loro devono assolutamente presenziare insieme a Mingardi per tagliare il nastro e cantare l’inno Conad, che dice “Viva la Conad”. Ecco. Io le ho viste al Covo una sera in cui la percentuale delle bionde sul palco era imbarazzante. Loro, che fanno una specie di shoegaze dream pop e altre cose di cui assolutamente non conosco il significato, erano perplesse ed allo stesso tempo preoccupate ma poi si è capito che avevano in testa il biliardino, la loro grande passione. In ogni caso, arrivano a Musica Sigillata domenica 30 giugno, dietro la vetrina del Caffè Rubik di Via Marsala 31/d, in uno di quei giorni che farà caldissimo e dentro alla fine c’è la nebbia ma in questo caso non il tipico odore di caprone muschiato, dal momento che loro sono donne e – come vuole la tradizione – superata la fase adolescenziale, tendono a gettarsi addosso ettolitri di profumi mediamente costosi ma comunque efficaci. Alle 20.00 o giù di lì ma molto meglio prima.
Se hai capito cosa voglio dire, mi vado a stendere due minuti sul divano di pezza.