Archivio mensile:novembre 2012

mercoledì 7 novembre: ascolta questo silenzio – una mostra di alina vergnano + dj set jonathan clancy vs. mattia lullini

Dunque. Musica Sigillata, almeno per il 2012, è finita. E qui cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quelli che abbiamo chiuso fuori, quelli che abbiamo chiuso dentro, gli autoironici residenti che hanno voluto vestire i panni dei vicini rompicoglioni che strappano manifesti-sbattono i coperchi-chiamano i carabinieri, i carabinieri chiamati dai vicini, i vigili chiamati dai carabinieri chiamati dai vicini e la sartoria che produce le stilose ma quantomai inopportune divise antisommossa delle forze dell’ordine in visita. Non possiamo dimenticare gli amici della SIAE, che una volta è venuta di nascosto e ha registrato un concerto con tanto di rumore della strada, campane e cori da stadio per farci pagare una multa, e il baffo. Che noi sappiamo chi è e ci sta un po’ qui. Ovviamente, il ringraziamento più sentito va al poeta dialettale artista concettuale imbianchista Skiazza – un uomo il cui livello di apertura mentale è pareggiato solamente da quello della sua ansia e della parafrasi delle dimensioni del suo girovita – che ha rischiato ogni settimana da marzo ad oggi, per 33 volte, la chiusura del proprio locale.

Detto questo, il colpo di coda di musica sigillata è una cosa in cui musica sigillata non c’entra niente ma che promuove volentieri, come se fosse il party di chiusura ufficiale. Perché mercoledì 7 novembre c’è “Ascolta questo silenzio”, una mostra molto bella di Alina Vergnano, una ragazza molto brava che ora sta in Danimarca – al pari di Mattia Lullini, che è quello che ha dipinto il serpentone-uccello blu che sta arrotolato sulle pareti del rubik – e un dj set (sempre che si trovino questi famosi cdj) di Jonathan Clancy e Mattia Lullini stesso medesimo. E qui sotto si capisce.

7 Novembre 2012 – ore 18:00
Caffè Rubik
via Marsala 31/D
40126 Bologna

Ascolta questo silenzio

un mostra di Alina Vergnano

 

Come sospese in uno spazio senza tempo le figure di Alina Vergnano sono bloccate in un istante. Non compiono quelle che noi definiremmo azioni e non si parlano, ancora. “Ancora” perché quell’istante prima che le azioni accadano, quel secondo in cui i pensieri sommergono in un vortice tanto dolce quanto doloroso sono il soggetto delle illustrazioni oggetto di questa piccola mostra. Istanti di tempo rubati alla memoria e secondi come rubati alla vita come noi la intendiamo, quella di cui ricordiamo le azioni e le parole ma di cui così spesso dimentichiamo i silenzi, gli sguardi, le paure.
Questi secondi preziosi e così importanti e allo stesso tempo così veloci sono la linea che collega le semplici figure di Alina, una linea sottile ed essenziale come quella che le racchiude. In un tratto deciso che non si perde mai in inutili svolazzi ci vengono ritratti la vita e i ricordi, quelli dell’amore, delle paure, delle angoscie più profonde, ma non i ritratti che noi conserveremmo, ma quelli del secondo in cui abbiamo deciso che questi momenti fossero ciò che ricordiamo.

M.L.

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Alina Vergnano nasce nel 1989 a Torino, dove nel 2011 si diploma in Illustrazione e Animazione presso l’ Istituto Europeo di Design. Ha studiato e seguito corsi di illustrazione, animazione e tecniche di stampa tra Torino, Barcellona e Londra. Ora vive a Copenhagen, dove lavora come illustratrice freelance.

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 Durante l’apertura  e tutta la serata dj set a cura di:

 Jonathan Clancy (A Classic Education, His Clancyness – nuggets, punk, oldies, girlpop, psych)

Mattia Lullini (weird pop, dark psychedelia, now wave)

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www.alinavergnano.com

www.cafferubik.com